25 aprile 2008

UNIAMOCI E RIFORMIAMO IL PAESE DAL BASSO: NASCE L'ASSOCIAZIONE POLITICO-CULTURALE "I VOLENTEROSI"

Finisco la pausa di riflessione perchè l'Italia deve cambiare e dobbiamo farlo noi giovani senza perdere tempo, aldilà delle nostre singole contrapposizioni politiche ed ideologiche. Il nome "I Volenterosi" nasce da una lodevole iniziativa presa da economisti (Giavazzi ed Ichino in primis) e politici di destra e di sinistra ma con un unico obiettivo: RIFORMARE L'ITALIA. Questo processo si è arrestato per l'approssimarsi delle elezioni politiche ma noi giovani abbiamo, secondo me, il dovere di riproporlo dal basso in modo tale da essere da pungolo per la classe politica sia a livello locale che nazionale.
Lo statuto dei "Volenterosi", di seguito vi elenco i tre punti principali, parte da una impostazione che fa da premessa a tutto il discorso. L'Italia necessità di una rivoluzione nel segno di CONCORRENZA E MERITO.
Sostengo i benefici della concorrenza e dell'apertura degli scambi perchè ritengo che i mercati aperti insieme alla concorrenza siano lo strumento per sbloccare un paese nel quale la mobilità sociale si è arrestata e il futuro dei giovani è sempre più determinato dal loro censo e non dal loro impegno e dalle loro capacità. Occorre coraggio, amici miei. Serve una politica di riforme e di modernizzazione che avrebbe la doppia caratteristica di rimettere il paese in movimento e al tempo stesso di di aiutare i più deboli.
PUNTI PRINCIPALI DELLO STATUTO:
1) Serve una più concreta offerta di possibilità al popolo dei "non garantiti": occorre un vero e proprio "statuto degli outsider" di quanti, consumatori, giovani, imprenditori del rischio, lavoratori del privato, disoccupati, pensionati minimi, immigrati che vorrebbero lavorare onestamente, sono fuori dal fortino delle garanzie e dei privilegi.
2) Serve una decisa eliminazione di tutti i vincoli che limitano la concorrenza e consentono l'accumularsi di rendite di posizione pagate dagli outsider. Occorre in sostanza una decisa politica di liberalizzazioni in tutti i settori da quelli di pubblica utilità e delle reti infrastrutturali alle professioni. Tutto questo permetterebbe di far emergere finalmente il merito e non la raccomandazione o il nepotismo vero cancro della nostra Italia.
3) Serve una riequilibratura della flessibilità, con l'inserimento di nuovi ammortizzatori sociali come quello del sussidio di disoccupazione. Contemporaneamente occorre una sburocratizzazione della pubblica amministrazione con una vera politica di tagli delle spese inutili.
Queste sono le prospettive, chi è interessato ad aderire, mi contatti. La mia idea è quella di ritrovarci, fare articoli, andare sulla stampa a nome dell'associazione per diffondere le nostre idee riformiste e riformatrici veramente.
Fatelo però, perchè non c'è molto tempo, la voglia corporativa e di difesa dei privilegi aumenta di questi tempi...
Ing. Edoardo Tinghi.

16 aprile 2008

PAUSA DI RIFLESSIONE...

Ci sono momenti, in cui è meglio stare zitti, riposarsi mentalmente, e pensare solo al lavoro. Beh questo è il momento giusto per farlo. Sono costernato, corrucciato diciamo anche incazzato, quindi è meglio tacere per non dire cose di cui magari pentirsi. Sospendo i commenti fino a quando non mi sarò ripreso. Saluti.

15 aprile 2008

MANCO' LA FORTUNA NON IL VALORE...

"TI VOGLIO DARE ATTO DELLA VITTORIA E FARTI GLI AUGURI NELL'INTERESSE DEL PAESE". Così Walter Veltroni telefona a Silvio Berlusconi per augurargli buon lavoro.
Partiamo da qui, da questa cultura ed educazione politica finalmente europea di Walter Veltroni. Tutti noi dobbiamo elevarci a questo stile finalmente moderno. Si vince o si perde l'importante è il Paese.
Grazie Walter che finalmente hai costruito un partito autenticamente riformista e hai cancellato dal parlamento quel residuo di cultura comunista e del non fare che era solo un freno allo sviluppo del paese. Tu hai costruito un vero partito riformista, ne devi essere fiero, l'Italia ne aveva bisogno. La speranza è che il cartello elettorale del Popolo della Libertà faccia lo stesso e si costituisca un vero partito popolare europeo.
Auguri Presidente Silvio Berlusconi, lavori nell'interesse di tutti, anche di chi, non l'ha votata.